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A cura di Lorenzo Giuseppe Romeo. Studente Master MASPES II edizione

Il 3 febbraio 2025 sarà ricordata come una data storica che sancisce una nuova era per tutti gli appassionati di calcio e intrattenimento in Italia. Il Bel Paese, infatti, dopo aver ospitato la finale della Kings World Cup Nations, la nuova competizione mondiale dedicata alle Nazionali, giocata il 12 gennaio davanti al numeroso pubblico dell’Allianz Stadium di Torino, casa della Juventus FC, è pronto per l’inizio della Kings League Italia, la versione tricolore, di questa nuova competizione.

Come nasce la Kings League?

La Kings League è l’ultima novità del calcio mondiale e, nel gennaio 2023, in Spagna, è riuscita a intrattenere più di 15 milioni di spettatori tra Twitch e Youtube. Nata dall’idea di Gerard Piqué (ex calciatore del FC Barcelona e della Nazionale Spagnola) e Ibai Llanos (streamer spagnolo molto seguito sulle piattaforme social), la “Lega dei Re” è un torneo di calcio a 7 formato da 12 squadre che danno vita ad un format unico, che unisce sport e spettacolo, con regole in costante evoluzione pensate per intrattenere il pubblico con partite sempre più spettacolari ed emozionanti.

Le Regole

Si giocano partite da 7 vs 7 per un totale di 40 minuti per partita, divisi in due tempi da 20. Prima del calcio d’inizio della partita, gli allenatori delle due squadre pescano una carta ciascuna tra le sei disponibili (rigore, shootout, goal doppio, star player, sospensione, joker). Le carte possono essere usate solo durante il secondo tempo e prima del 38′.  Durante il calcio d’inizio, il pallone è posizionato dentro una gabbia sopra il cerchio di centrocampo. Inizia quindi un countdown di 20 secondi che permette ai giocatori (uno per squadra più il portiere) di posizionarsi sulla linea della porta. Scaduti i 20 secondi, ci sono 5 semafori che al loro spegnimento danno il via alla sfida e a contendersi il pallone, in stile “pallanuoto”. A ogni minuto un membro per parte si aggiunge al match per arrivare al 5′ con tutti i 7 giocatori (6 di movimento più il portiere) in campo. Al 18esimo minuto il gioco si interrompe per il lancio del dado: dagli spalti, infatti, viene lanciato un dado che deciderà da quanti giocatori saranno composte le squadre per i restanti due minuti (fino alla fine del primo tempo). Anche in questo caso, come per il calcio d’inizio, i giocatori aspettano sulla linea di fondo campo la conclusione del countdown, prima di potersi fiondare sul pallone che, a differenza dell’inizio, sarà posizionato a centrocampo. Altro momento importante dell’incontro è il 38’, quando mancano 2 minuti (più eventuale recupero) alla fine della partita, infatti, se una delle due squadre è in vantaggio, qualsiasi gol varrà doppio. Qualora, invece, il risultato dovesse essere di parità, si darà spazio al golden goal, nel quale la prima squadra che segna vince la partitaIn caso di parità si andrà ai penalty shootout. Ogni squadra ha infatti a disposizione 5 penalty shootout. Ovviamente, così come avviene nei calci di rigore nel calcio a 11, qualora la situazione dovesse sempre restare in parità si andrebbe a oltranza.   Tra le altre regole, i rigori all’americana in stile hockey e il VAR a chiamata come nel basket.

La scalata nel panorama mondiale

La partita non si gioca solo sul campo, uno degli elementi centrali della Kings League è, infatti, il modo in cui vengono usati i social media. Le partite sono infatti trasmesse gratuitamente su Twitch, YouTube e altre piattaforme. Le dirette streaming non solo permettono ai fan di seguire le partite, ma li coinvolgono attivamente nella creazione di una narrativa globale attorno a ogni match. Le interazioni in tempo reale, i commenti, i sondaggi e i contenuti dietro le quinte contribuiscono a far sentire ogni tifoso parte di un evento che va oltre il calcio stesso.

Cosa significa questo per il calcio che tutti noi oggi conosciamo?

Per il calcio tradizionale le strade da intraprendere possono essere due: rimanere invariato, continuando a fare affidamento sulla storia e la tradizione; oppure abbracciare il cambiamento, per riaccendere la passione, soprattutto tra i più giovani. Il calcio ha radici culturali profonde, una fan base globale e un modello di business che funziona. C’è una qualità senza tempo nei rituali, nell’atmosfera delle grandi partite e nel prestigio di tornei come la FIFA World Cup o la UEFA Champions League e, per molti, è proprio questo che caratterizza questo sport. Il successo della Kings League mostra però che il calcio non può permettersi di ignorare l’energia innovativa di nuovi fenomeni e che le persone sono pronte ad abbracciare qualcosa di diverso: partite più brevi, un mix tra sport e intrattenimento, coinvolgimento degli influencer e di ex leggende del calcio, e maggiore interazione sui social. Tutto questo. potrebbe essere un modo per attrarre le nuove generazioni che sono abituate a un’interazione costante con i contenuti.

In definitiva, penso che ci sia spazio per entrambe le cose. Il calcio tradizionale ha una storia che lo rende unico e speciale, ma può sicuramente trarre spunto dall’energia di questi nuovi formati. Potremmo vedere emergere un modello ibrido dove il calcio classico mantiene la sua tradizione, ma si arricchisce con elementi più dinamici e coinvolgenti per quei tifosi che cercano esperienze più rapide e interattive.

Fonti:

https://cms-es.kingsleague.pro/wp-content/uploads/2024/05/KINGS-World-Cup-Regulations_20240517.pdf

https://sport.sky.it/calcio/kings-league-cosa-e-come-funziona