A cura di Davide Gelera. Studente Master MASPES II edizione
Quante volte, soprattutto dopo una lunga dormita, ci si sente dire frasi come: “ma quanto dormi?”, “dormendo così, butti via la giornata” oppure “se dormi così tanto, significa che non hai nulla da fare”. Questi commenti riflettono una visione errata del sonno, che, invece, è un elemento davvero importante. In questo articolo cercheremo quindi di capire come, il dormire tanto, non sia una cosa negativa.
L’esempio di due numeri uno: Jannik Sinner e Lebron James
In questi giorni si sta svolgendo il primo Slam della stagione tennistica: l’Australian Open. In occasione dell’intervista svolta dopo aver conquistato il passaggio del turno contro l’americano Giron, Jannik Sinner, a cui era stato chiesto quale fosse un suo classico game-day, ha risposto sorprendendo un po’ tutti: “Di solito sono abbastanza rilassato fino a 20 minuti prima della partita. Quindi, cerco di dormire il più a lungo possibile. Questa notte ho dormito circa 10 ore e poi ho fatto un nuovo riposino mezz’ora prima della partita”.
Il sonno è altrettanto fondamentale per LeBron James. Proprio nella serie Starting Five di Netflix, si affronta questo argomento. Il suo personal trainer e mental coach Mike Mancias (autore del libro Game Plan) dichiara: “In 20 anni abbiamo fatto di tutto ma la cosa più importante è ciò che ottiene gratis: poter dormire”. A conferma di ciò, arrivano le parole dello stesso LeBron: “Dormire è il miglior modo di recuperare. Cercare di dormire il più a lungo possibile è l’unica maniera per tornare in forma al 100%”.
Mettendo a confronto i due atleti capiamo come, nonostante i diversi momenti della carriera e l’età, tra gli atleti professionisti, sia di comune importanza il riposo fisico e mentale sia notturno (8/10 ore) che diurno con alcuni riposini di 20/30 minuti.
I benefici
Ma dormire così tanto porta davvero a benefici oppure è solo un’esagerazione? No, non è un’esagerazione.
Nonostante ci siano vari metodi tecnologici utili al recupero (camere iperbariche, crioterapia), dormire tra le 8 e le 10 ore al giorno con l’aggiunta di brevi power nap porta a numerosi vantaggi. Il sonno svolge infatti un ruolo essenziale nel miglioramento delle prestazioni fisiche, nel recupero muscolare e nella prevenzione degli infortuni. Durante il sonno profondo, il corpo rilascia ormoni che stimolano la rigenerazione dei muscoli e dei tessuti danneggiati, favorendo così un recupero più efficace. Altri benefici sono i miglioramenti di alcune capacità fisiche come una maggiore velocità, tempi di reazione e precisione.
Quelli fisici però, non sono i soli vantaggi legati a un riposo adeguato. Infatti, sono interessate anche le prestazioni cognitive. La carenza di sonno va ad aumentare la percezione dello sforzo e della stanchezza che, compromettendo la coordinazione motoria e i riflessi, può avere come conseguenza un maggior rischio di infortuni e lesioni. Inoltre, la qualità del sonno migliora la memoria a breve termine e le capacità di apprendimento, rendendo l’atleta più reattivo e pronto ad affrontare le sfide. Un sonno inadeguato può compromettere la capacità di concentrazione, rendendo l’atleta più vulnerabile a errori durante la competizione.
Un ultimo beneficio è a livello mentale, infatti il sonno regola lo stress e le difese immunitarie proteggendo gli atleti da malattie e da disturbi generali che andrebbero ad alterare le prestazioni.
Proprio per cercare di massimizzare il tutto, alcune squadre NBA hanno assunto degli sleep coach: esperti del sonno il cui ruolo è monitorare e regolare gli orari di sonno-veglia degli atleti per ottimizzare il riposo e migliorare le performance.
Ma i benefici sono gli stessi anche per i non professionisti?
Sì, gli stessi principi valgono per tutte le persone in termini di salute generale, prestazioni cognitive e benessere psicofisico.
Conclusioni
Per concludere possiamo dire che, dati i numerosi vantaggi che offre, dormire adeguatamente è la chiave per una vita sana e per offrire il massimo delle tue potenzialità, sia nel lavoro, nello sport che nella vita quotidiana. Dunque, indipendentemente dal fatto che tu sia il numero uno del tennis mondiale, il più forte giocatore di basket al mondo o una persona comune, dormire è fondamentale per il benessere fisico e mentale di chiunque.